
Abbiamo svolto una veloce indagine sul mondo dei piano cottura a induzione: ne sono usciti fuori questi pro e contro, ma intanto partiamo dalle basi…
Cosa è la cottura a induzione
È un metodo di cottura su un piano che non dispone dei classici fornelli o di piastre in ghisa, ma di una semplice superficie, solitamente liscia e nera, riscaldata tramite induzione: ciò significa che il calore prodotto viene generato da un campo elettromagnetico nel momento in cui si poggia un tegame in ferro sul piano.
Il vantaggio di scegliere un piano cottura a induzione
Il primo vantaggio è senza dubbio il fattore sicurezza, visto che non essendo presente il gas non vengono provocate fiamme di alcun tipo.
Dalla vostra avrete inoltre un design accattivante, mentre per quanto riguarda la cottura in sé, si può notare sin dal primo utilizzo che la velocità con la quale si scaldano i cibi, si dimezza. La variazione di temperatura durante la cottura è facilmente controllabile, in quanto è sempre presente un display digitale che indica il calore sul tegame.
Altro pro: il risparmio sul lungo periodo. Questo meccanismo favorisce un consumo modesto rispetto al quantitativo medio richiesto di gas o metano e riduce al massimo gli sprechi rimanendo di fatto l’ alternativa con consumi più sostenibili sul mercato odierno.
I CONTRO dello scegliere un piano cottura a induzione
Sicuramente il costo dell’elettrodomestico, che parte da un prezzo base di 1200 euro, è nettamente superiore a quello dei prezzi medi di cucine a gas o con piastre, ma non solo.
In ultimo i piani cottura a induzione fanno rumore e questo è sicuramente uno svantaggio. Questo rumore di solito è il risultato del tipo di pentole che viene usato e non del piano cottura stesso: pentole più leggere, ad esempio, in acciaio inossidabile possono produrre più rumore rispetto a quelle più pesanti in ghisa.
Per questo motivo sono necessarie delle pentole specifiche e i costi per l’acquisto di queste si andrebbero ovviamente a sommare a quelli del piano cottura.